I VW si candidano ad essere i nuovi Ramones grazie ad una formula riconoscibilissima, alla indubbia freschezza compositiva e al rumore assordante dell'hype che ricorda molto il lavoro fatto ai fianchi degli Strokes ai tempi ("hanno studiato" è la frase che li accompagna spesso). Il suono afrocentrico che caratterizza la band non ha ovviamente oramai nulla di esotico, anche grazie ai suoi famosi progenitori illustri, e i suoi elementi essenziali sono sempre il battito, la caledoscopica melodia, la modulazione del cantato. Una rigorosa estetica indie fa il resto, arrangiando in maniera fluida e aggiungendo qua e la timida elettronica, archi e vocoder. La tematica sviscerata è quella della relazione sentimentale che frana o che non va per il verso giusto, insomma quando si sta per recidere ma non ci si riesce e ci si fa del male a vicenda ("Cuz I’m gonna cut it where I can " o "You know There’s nowhere else to go"), messaggio reso esplicito dal pezzo...