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Visualizzazione dei post da marzo, 2011

@ Strange Hearts - Secret Cities

Kansas City deve essere una città magica visto che i Secret Cities hanno composto un capolavoro pop in suo onore omaggiandola per tutto il disco. Il trio si candida a diventare la versione ucronica di simon and garfunkel   filtrati da una estetica ricercatissima di radio a transistor. Musica folk dal consistente lirismo che avanza su sgangheratissime percussioni e con ricami consistenti  di banjo filtrato. Estetica lofi non compiaciuta, cantato che riecheggia da lontano e si mischia ai fischi e ai rumori in un contrasto di aulico e basso, melodie ossessive tutto racchiuso in una vera e classica suite.  MP3# Pebbles - Secret Cities

@ Raven in the Grave - The Raveonettes

I Raveonettes virano verso l'emo e non pensate male. Raven in the Grave lo potete ancora mettere nello scaffale "shoegaze di ritorno" della vostra libreria ikea sotto l'autografo originale di Graeme Souness ma a questo giro i toni diventano scurissimi e ci consegnano una vera e propria indagine sulla disperazione (#omigidio). La novità è quindi nel rifiuto di continuare con una formula abusata per concentrarsi meglio sulla melodia e mettendo i riverberi sullo sfondo. Ecco quindi una nuova versione dello sturmedragghe chitarristico dei danesi, più tecnico, meno istintivo e quindi meno derivativo.  MP3#  Recharge & Revolt - The Raveonettes

@ NOTHING IS COOL [The Movie]

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NOTHING IS COOL - Trailer from Chris Punsalan on Vimeo . Nothing is Cool, il mockumnetary di Chris Punsalan sul mondo Indie, ha raggiunto la maturità ed esce in versione allungata. Un viaggio di trenta esilaranti minuti negli inferi della scena indipendente traghettati dai Mustache Bravado, gli unici degni rappresentanti dello zeitgeist americano. Tic, nevrosi e l'armamentario  dell'immaginario Indie vivisezionato con gusto e con la giusta cattiveria.  Nothing Is Cool [ Official Site ] MP3# Bathroom Sex - Moustache Bravado    

@ Mezze Stagioni - Ex Otago

Le mezze stagioni sono per antonomasia il rifugio del luogo comune, dell'ovvietà servita a mani basse. Nella poetica degli Ex Otago invece il luogo comune altro non è che il pudore sotto mentite spoglie, il dissimulare con i toni naif lo spaesamento davanti ai bivi esistenziali dell'angoscia del futuro davanti ai quali non ci si può permettere il lusso di gravità e grevità. Ecco spiegati allora i continui riferimenti al tempo meteorologico e l'armatura estetica della finta spensieratezza di chi canta con il costume da banana split per nascondere ansia e paura. I testi sono assortimenti di libere associazioni di idee in rima baciata, con il grillo parlante del rappato, fra citazioni di carboni, vecchie foto in scogliera e una vena malinconica che fa capolinoin tutte le canzoni. Puro croonerato dal cuore di chitarra acustica che omaggia la tradizione d'autore con tanto di kazoo e organetto all'occorenza ma non una vera e propria inversione di tendenza rispetto al prec

@ Belong - The Pains Of Being Pure At Heart

I nuovi campione dell'antica arte dello shoegaze si fanno produrre da Moulder e Flood giusto per non rischiare. Un costo inutile. I muri del suono sono infatti gli stessi del debutto e dei loro maestri, stesse increspature melodiche, consueti scrosci di riverberi come a primavera in Scozia mentre l'unica vera novità degna di nota è il maggior peso specifico dato alle tastiere. I Pains Of Being Pure At Heart non si fanno di anfetamina e questo logicamente non può non avere delle evidenti ripercussioni sui testi e sul passo delle canzoni. Ma è decisamente meglio così visto il guadagno in freschezza compositiva. Belong [free streaming] MP3# Even In Dreams -  The Pains Of Being Pure At Heart 

@ Ben Mason [7"]

Ben Mason è uno di quei ragazzoni all'antica di come se ne trovano a bizzeffe in Australia. Uno di quelli in fissa per i 45 giri che una volta dominavano il mercato e fotografavano alla perfezione il momento. Insomma Ben Mason  è in grado di scrivere canzoni disarmanti per leggerezza compositiva, melodia killer e pathos. Distribuisce la Bad Panda Records MP3# Easy - Ben Mason

@ Angles - The Strokes

A nostro modestissimo parere gli Strokes decollano solo quando ri-battono i territori meglio conosciuti: la reinterpretazione borghese del new york punk del CBGB. Quelli sono i momenti dove il piede inizia a muoversi da solo e le dita incominciano a tamburellare. Momenti così se ne trovano pochi in Angles forse per colpa di Casablancas che suggerisce dare una verniciata alle canzoni con una patina pop elettronica dal sapore anni 80. Il resto sono storie d'amore di liceali alcolizzati tanto scafati quanto teneri dentro dove lui è deluso/frustrato dalla situazione con lei e ci tiene a farglielo sapere. L'oggetto sempre in primo piano nel disco è il telefono mentre la vita scivola in sottofondo. MP3# Gratisfaction - The Strokes

@ Low Budget Invasion - Ratafiamm

Ritornano i Ratafiamm con il loro passo da gorilla, senza ne' mitra ne' urla ma con la loro inconfondibile poetica fatta di continenza verbale e essenzialità musicale. Un disco epico e intenso con le cicatrici ben in evidenza che ha il coraggio come filo conduttore e il dolore come compagno di strada. Smarrimento e solitudine  accompagnano l'ascoltatore mentre la musica dura e le parole squarciano in profondità la scena come lame sottili. Low Budget Invasion lo scaricate qua MP3# Trenta Gradi - Ratafiamm

@ Bread And Circuses - The View

C'era una volta l'epoca delle band che iniziavano per The. Poi sono stati cazzi un po' per tutti.  I View ritornano dopo un esordio col botto (oggi un disco con 3 singoli decenti non si butta mica via) e una serie di mezzi passi falsi che li hanno spinti nel quasi anonimato. Ecco a voi il Panem et Circenses degli scozzesi,  un perfetto disco primaverile all'insegna del risveglio dei sensi, rock di salda matrice britannica non studiato eccessivamente a tavolino e dotato di una sua genuinità. Si parla di baci rubati prima del finire della sera e si sprizza romanticismo da ogni dove tra discese ardite e risalite a suon di valzer e eleganti cambi di direzione. Loro sono gli ultimi romantici inclini all'emozione ma monotoni alla lunga nonostante le chitarre. MP3#  Grace - The View

@ Last Night At The Jetty - Panda Bear [7"]

Gustosa anteprima sotto forma di singolo del prossimo disco di Panda Bear e la sua cricca frikkettona. Materiale velocissimo per questo muezzin dell'elettronica. Composizioni naif dalle trame avviluppate, con la melodia spinta sottopressione e ricacciata sotto quando tenta di salire in superificie. L'Armamentario classico di stratificazioni e modulazioni lunghe che ti aspetti da un campione del genere. MP3#  Last Night At The Jetty - Panda Bear

@ The Whalestoe Tapes - Grandpa Was A Lion

Tutto iniziò in uno scantinato del Conneticut con Garageband, l'evoluzione della chitarra acustica o del mixer a seconda di quando siete nati, e poi il lavoro è stato portato in un vero studio di registrazione per dargli una forma più compiuta. Grandpa Was A Lion è un sognatore e suona musica placida ed eterea che ha bisogno di spazi e altezze per librarsi. Lavoro asciutto e ponderato, senza sbavature, introspettivo, bluesy e dal profondo sapore bucolico.  MP3# Dancer - Grandpa Was A Lion

@ Ecce Homo - Egokid

Ecce Homo è un manifesto ultrapop tra dagospia e warhol che descrive come affonda oggi lo stivale dei maiali. In maniera per nulla compiaciuta si viene assaliti dall'orrore di tutti i giorni in rima baciata, dall'angoscia della mistica da pianerottolo in un affresco pop spietato e coloratissimo. Canzoni che devono quindi rivisitare i classici spaziando tra croonerato d'antan, incursioni nel synthpop e la leggerezza dei pirotecnici ritornelli del cantautorato italiano. Manca quindi una linea musicale marcata e decisa che potrebbe venir scambiata per indecisione artistica. Il disco è in streaming integrale qua MP3# Una Vita - Egokid   09-Una Vita by Libellula  

@ Several Shades Of Why - J Mascis

J Mascis, in libera uscita solitaria come non succedeva da non so quanti anni, è ancora oggi ossessionato dal suo mito Neil Young e trova pace con questo piccolissimo e raccolto lavoro di emo folk acustico, con qualche piccola sbavatura elettrica. Voce sofferta che timbra tutte le sue canzoni e ambientazioni notturne riscaldate solo dalla chitarra per un bel disco sincero. MP3#  Where Are You - J Mascis

@ Build A Rocket Boys! - Elbow

Gli Elbow non si sono ancora ripresi dal grande successo commerciale di  The Seldom Seen Kid   e saggiamente non cercano nemmeno di recuperare la stessa formula per Build A Rocket Boys! I volumi e i ritmi infatti si abbassano e ci consegnano una band meno guitar oriented, che bada molto all'essenziale e più incline alle ballate docili e arrendevoli. Non poteva essere altrimenti per un disco sul magone adolescenziale che però non convince fino in fondo. MP3#  Open Arms - Elbow

@ Annies - Annie Hall

Io ed Annie abbiamo fatto a botte così tante volte che nonostante ci siamo lasciati da tempo mi sveglio ancora con nuove cicatrici. Annie Hall fa i conti con la tristezza e i tanti rimpianti perchè se ti ritrovi a ciondolare dicendo bugie e cercando un posto per nasconderti il motivo è essenzialmente che l'amore prosciuga. Un disco sugli sbagli, sullo sparare alle stelle con la solita sensibilità degli Annie Hall che scrivono principalmente quel tipo di canzone dal sapore vintage leggermente slabbrata. Ci sono venature acustiche, elettricità contenuta e sostanziosa melodia. MP3#  Place To Hide - Annie Hall

@ Costa Rica - Ex Otago [video]

Eccola qua l'anticipazione di  Mezze Stagioni  in uscita il 21 marzo: Costa Rica ovvero L'Esilio. Solita scaltrezza nel motivetto in punta di chitarra e  rappato accompagnato da una lacrima che ha vergato il nostro visetto da bambino. [L'intervista di Andrea Girolami sull'   azionariato popolare   è qua  ]

@ Share The Joy - Vivian Girls

Ecco le Vivian Girls con il loro garage pop dagli echi c86 e che sprizza da ogni poro il grande amore che ha l'america per phil spector.  Il loro maggior problema è che stavolta si mettono troppo d'impegno nel cercare di convincere che oltre al tempismo perfetto c'è di più. E allora suonano fin troppo austere sotto il consueto makeup di chitarre e coretti che si inerpicano sugli alti muri. E allora tutto questo è un peccato per noi veri amanti della loro tweenes a manetta che a questo giro  è imbevuta di troppa tristezza.  MP3# Dance (If You Wanna) - Vivian Girls