@ Raven in the Grave - The Raveonettes
I Raveonettes virano verso l'emo e non pensate male. Raven in the Grave lo potete ancora mettere nello scaffale "shoegaze di ritorno" della vostra libreria ikea sotto l'autografo originale di Graeme Souness ma a questo giro i toni diventano scurissimi e ci consegnano una vera e propria indagine sulla disperazione (#omigidio). La novità è quindi nel rifiuto di continuare con una formula abusata per concentrarsi meglio sulla melodia e mettendo i riverberi sullo sfondo. Ecco quindi una nuova versione dello sturmedragghe chitarristico dei danesi, più tecnico, meno istintivo e quindi meno derivativo.
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