Discheria ElRocco 0.01

Colpisce al cuore la freschezza compositiva e l'integrità stilistica con cui è stato costruito il nono album di questo gruppo sacro e di culto. In un contesto storico dove è il singolo a farla da padrone qua siamo, come da tradizione, al cospetto di un vero e proprio discorso musicale sul lungo periodo come i 3 della margherita ci hanno abituato. E quindi vai di featuring, groove, intermezzi teatrali richiami e rimandi per un storia narrata capitolo dopo capitolo in questo primo disco dove i nostri suonano, persino con orchestra, e poi si autocampionano.

Quintetto savonese alla sua seconda prova.

Nuovo video per il singolo estratto dall'ultimo LP Ojos Del Sol.

Cosa ti aspetti da un album che in copertina contiene già tutte le componenti d'atmosfera in bella mostra? C'è infatti il molo della west coast, il nostro eroe che scruta l'orizzonte e un gabbiano che essendo appollaiato vicino a te non può cagarti addosso. È un disco profondamente malinconico e profondamente pop. Canzoni stilose e dall'aria confidenziale che viaggiano leggere come brezza marina, eh siamo in california, e con il piccione a buona distanza di sicurezza. 

Solo ascoltando il disco finale, in uscita a giorni o forse già uscito quando leggerete queste righe, potremmo capire se ci sia stata una transizione dalle chitarre al synth, cioè dal piano verticale al piano orizzontale. Una svolta zen? boh aspettiamo. 

N.Y.U by Vangarella Country Club Duo romano di belle speranza con un pezzo dedicato a un piatto tipico giapponese (potrebbe essere l'equivalente della pajata, e forse lo è). Vaporwave all'ombra del colosseo con un fottio di synth.

Diplomato al conservatorio, concertista e compositore, Giovanni Berdondini ci regala " Quattro minuti di ritmo e melodia in un suggestivo e distintivo incontro di arte e natura.

Gli EZTV si concedono qualche dose di pop e finiscono inevitabilmente per addolcirsi di brutto. Niente paura però perchè la sapiente produzione di Jeff Lyne riesce a dosare le chitarre possenti e poderose con gli inserti pop facendo fare un deciso passo in avanti ai tre niuiorchesi. A dimostrazione che questo deve essere l'album che li lancerà verso le vette alte, troviamo pure gli innumerevoli featuring.   

Cosa ci fanno dei gelidi e atipici indiepoppers svedesi con una soul woman ecuadoregna? Una stupenda canzone in bilico tra croonerato e folk.

Il fanciullino interiore dei Dinosaur Jr schitarra felice e va in skate infischiandosene dei dieci album alle spalle.  Give a Glimpse of What Yer Not scivola leggiadro da una canzone all'altra mettendo sempre in risalto le stigmate del fragore metallico delle chitarre (cioè quello che distingue noi da tutti i poser là fuori) che risaltano nella saturazione delle stanze. Un disco che però non parla solo coi riff e affronta evergreen di amori scazzati col tono della sbornia triste.

Secondo Ep della trilogia (scusate ma abbiamo perso il primo, recupereremo. c'è il weekend). Suonato con attitudine da presa diretta, il duo si concentra in riflessioni filosofiche sulla vita e si accompagna ad un aura di frustrazione e rabbia per le cose che non riescono a cambiare. Disco politico che mischia Ballard alla disco e al rock. 

" ​Cinque canzoni, scritte negli anni febbrili che seguono all'abbandono del borgo natio per tuffarsi nel mondo, reincise o registrate per la prima volta. "Piccolo e malato" è tutto quello che c'è da sapere su LinFante.​"

Gli Arab Strap hanno deciso di portarseli in tour, sono scozzesi e fanno un groviglio sonoro di  post rock e new wave. Insomma spaccano.

Un concept album sull'amore dove ogni canzone/capitolo di una storia rappresenta una fase dell'innamoramento. Il tutto sotto forma di una perfetta macchina rodata di indiepop che con i suoi elementi di spensieratezza, giovinezza e innocenza giovanile, macina chilometri leggera. Ecco quindi ricami melodici e impennate di bmx/chitarre, voce suadente che si trasforma in sassolini da gettare sotto la finestra della bella di turno stando attenti a non  svegliare i suoi. Tanto c'hai 50 anni ormai. AWWWWWW