From Benevento with love " Pubblicato il 2 marzo 2018, Esci Sto Disco racconta di una coppia di ragazzi in giro per Benevento mentre aspettano il nuovo disco di Calcutta tra vetrine , monumenti e Serie A . "
Una delle band più prolifiche in circolazione per quest'anno decide di pubblicare solo un disco e il motivo è presto detto. Space Gun è una summa del meglio di Robert e soci (a proposito nuova formazione) che abbraccia le tematiche sonore ed emotive che hanno fatto grande la band.
Debutto per quelli che vengono chiamati gli alfieri dell'emopop che nonostante l'etichetta insulsa in realtà sanno fare musica interessante. Il trio losangelino infatti sposta la barra verso l'alto dedicandosi a un post punk chitarristico che sversa copioso nella melodia.
"Non ha mai venduto un cazzo la new wave" ma nonostante questo due dei maggiori interpreti decidono di fare un disco insieme che è un vero è proprio atto d'amore per il genere. Fiumani ci mette le musiche e Spalck la recitazione dei testi. Il risultato è sfrontato, aulico e battagliero, in una miscela dove sono ben riconoscibili gli arpeggi minimal di chitarra e il gioco teatrale portato avanti da Spalck (che arriva a gigioneggiare imitando persino tom waits). Chiude il disco, e non potrebbe essere altrimenti, l'atto di amore dei due ai Television e al guru Tom Verlaine.
'Torches' opens with the terror of a world that burns, tempered by the cool reminder of an undying coast somewhere nearby. It then imagines what happens when that lit darkness reaches you before you can reach the water's edge - when you come to feed off it, called by the scream of the open, endless road. It's probably not surprising that I wrote this song in the days immediately after Trump's election, driving through Texas on a stretch of highway."
Naive Set by Naive Set Il pop che viene da Amsterdam è di chiara ispirazione statunitense e di forte matrice autarchica. Tra le filastrocche e le chitarre adolescenziali ci passa un canale di melodia. Armonie e approccio cazzaro miracolosamente in bilico, in una miscela elegante che non cede spazio alle formule trite del college rock.
Il disco che ti aspetti dai Calexico, qui alle prese con devastazioni, tempi moderni e tanta merda. The Thread That Keeps Us è l'ennesima presa di posizione forte, netta e gentile della band che porta la protesta dentro il meticciato, riconoscibile e che non ha paura delle contaminazioni. Un disco che più politico non si potrebbe, pieno di poesia e speranza.