@ Nocturama - Nick Cave & the Bad Seeds
Quest' album è un Greatest Hits. No non siamo impazziti, il materiale è originale e lo sappiamo ma ci è sembrato una sorta di compendio sull'ultima produzione del Nostro eroe, diciamo da Tender Pray , passando per Let Love In, Murder Ballads, The Boatman's calls e tutte le altre gemme della sua produzione. Si parte con "wonderful life" ricalcando il lavoro del precedente No more shall we part poi ecco a sorpesa trovare "he wants you" e "right out of your hand" canzoni dall'atmosfera + pollegiata grazie al piano, poi il tutto prende quota con le fiammeggianti chitarre incalzanti di "bring It on" fino all'esplosione di "dead man in my bed". Il battito rallenta con "still in love" per poi incupirsi con il violino sofferto di "there is a town". Cambio di registro per "rock of gibraltar" e "she passed by my windows" vera canzone d'ammore ("You gotta sanctify my love I ain’t no lover-boy") come siamo abituati. Il disco è stato registrato quasi "on the fly" con una gestazione istantanea (1 settimana), i suoni sono molto "caldi", disco immediato,dall' atmosfera contemplativa secondo gli standard, un gran bel disco.Però?
Non sappiamo se sia un furbata o una necessità artistica il fatto che ci sia tutto quello che ci aspettiamo da mr Cave e i suoi sodali, nessuna sorpresa, niente che non abbiamo già ascoltato o amato, rimane la consueta classe, la collaborazione con i Saints per "bring it on" ma anche purtroppo la strabordante e inutile (10min) "babe I'm on fire" che pesta troppo e che ci fa spegnere la luce alla precedente "she passed by my window".Lo ripetiamo un bel disco, un ottimo punto di partenza per far conoscere la sua opera, ma non ci è bastato.
Quest' album è un Greatest Hits. No non siamo impazziti, il materiale è originale e lo sappiamo ma ci è sembrato una sorta di compendio sull'ultima produzione del Nostro eroe, diciamo da Tender Pray , passando per Let Love In, Murder Ballads, The Boatman's calls e tutte le altre gemme della sua produzione. Si parte con "wonderful life" ricalcando il lavoro del precedente No more shall we part poi ecco a sorpesa trovare "he wants you" e "right out of your hand" canzoni dall'atmosfera + pollegiata grazie al piano, poi il tutto prende quota con le fiammeggianti chitarre incalzanti di "bring It on" fino all'esplosione di "dead man in my bed". Il battito rallenta con "still in love" per poi incupirsi con il violino sofferto di "there is a town". Cambio di registro per "rock of gibraltar" e "she passed by my windows" vera canzone d'ammore ("You gotta sanctify my love I ain’t no lover-boy") come siamo abituati. Il disco è stato registrato quasi "on the fly" con una gestazione istantanea (1 settimana), i suoni sono molto "caldi", disco immediato,dall' atmosfera contemplativa secondo gli standard, un gran bel disco.Però?
Non sappiamo se sia un furbata o una necessità artistica il fatto che ci sia tutto quello che ci aspettiamo da mr Cave e i suoi sodali, nessuna sorpresa, niente che non abbiamo già ascoltato o amato, rimane la consueta classe, la collaborazione con i Saints per "bring it on" ma anche purtroppo la strabordante e inutile (10min) "babe I'm on fire" che pesta troppo e che ci fa spegnere la luce alla precedente "she passed by my window".Lo ripetiamo un bel disco, un ottimo punto di partenza per far conoscere la sua opera, ma non ci è bastato.
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