@ Dove Sei Tu - Cristina Donà
E' il terzo, e ci consegna un ottimo e prezioso lavoro.
La Voce, la chiave di tutto: melodica nelle sue tonalità vivide/livide, dialogante con tutti gli strumenti,essenziale, mai strabordante e fine a se stessa.
L'architrave è sempre lo stesso: una sorta di stop'n'go, un sussurro che esplode in canto come un assolo di chitarra, ma non si lesina in cambi di registi musicali.Produce il tizio dei Costeau che riesce sopra la base della sacra triade rock: chitarra,basso ,batteria, ad arricchire il "panorama" sonoro con contrabbassi,archi,oboe,tromboni,la fisarmonica dei MCR nelle venature folk de "il Mondo", e soprattutto con la tromba, fascinosa nel suo dialogo con la la voce della Donà. Si sente ancora l'influenza di Agnelli nelle metriche e nello stile della canzoni (1 su tutte "L'uomo che non parla") ma La Donà parte per conto suo verso nuovi lidi: canzoni accompagnate da contrabbasso e archi (Dove sei tu),filastrocche lievi e gioiose sopra un allegro piano (Salti nell'aria),invettive rock (Truman Show), ballate melodiche (Nel mio giardino,Invisibile,In fondo al mare) e elettriche (Un giorno perfetto),fino allo spiazzante ma poco riuscito pulsare beat di Triathlon.
Ci sono anche 2 rmx, l'inutile "Nel mio giardino reprise" e "Triathlon RMX",che ripropone il suono inflazionato di CasaSonica che forse nelle intenzioni devono fungere da cavallo di Troia per conquistare nuovo spazio.Quello che si merita.
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yako