@ The Headphone Masterpiece - Cody ChesnuTT
Microfono, chitarra con "cheap FX", basso, organo/tastiere e una drum machine.Tutte in presa diretta editate su un 4 traccie.
Da Solo, senza postproduzione tanto da suonare come un demo, per un doppio album di 36 canzoni. Headphone, perchè va ascoltato con le cuffie: lofi vs lofi. Musica Nera in presa diretta come manifesto programmatico.
Perchè tanta gente cerca sistematicamente i Bootleg se esiste la versione originale? Per carpire l'essenza della musica. Questo è il presupposto filosofico di ChesnuTT, l'autenticità e la spontaneità del momento valgono + della qualità del suono.
Nei 2 dischi si alternano vere canzoni soul/r'n'b, canzoni abbozzate che finiscono dopo 1 strofa e squarci di elettronica.A lezione da Prince/Sly Stone( "look good in leather" ),D'angelo/Mayfield ( "Upstarts"),Soul Motown ("when i find time") fino agli esperimenti Parliament funk-elettronici ("Blackman vs batman").
Testi provocatori sulla comunità black ("Boylife in America") ,dammore(She's still here) e misogini (Bitch I'm Broke)
"all i want is pussy, gimme some religion, a brand new cadillac and a winnig lotto ticket",visto che garantiscono per lui Saul Williams e Erika Badu ti convinci subito che il machismo ostentato viene vissuto come "limite" della comunità.
Canzoni bellissime ed è effetivamente suonato bene , ma il suono è troppo sporco tanto che ascoltare la sua The Seed "ripulita" dai Roots provoca rimpianti.
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