@ Hate - The Delgados
I Delgados appartengono alla scena indie scozzese, una delle mie preferite per la sua peculiarità melodica. Sono in 4: bellissima Voce femminile alla "Stereolab"/chitarra, basso, altra chitarra, voce maschile/batteria che va anche a letto con la cantante. Hate è stupendo, l'evoluzione di una indie band che si apre alle orchestrazioni di Dave Fridman (Flaming Lips - Mercury Rev) non rimanendo ingessata e non eccedendo nel lirismo di maniera. Melodie micidiali che ti portano alla deriva, spazi armonici pieni di archi (effetivamente al sapore di Flaming Lips); suono nonostante tutto però indie, dinamico e diretto seppur meno veloce rispetto agli esordi. Tutto questo miele fa da controcanto alle liriche: "all you need is hate". L'odio come risposta alla freddezza del vivere quotidiano, al cinismo della società che non contempla l'infanzia (child killers) e si augura che l'estate passi in fretta (coming in from the cold). Hate è ipnotico, infetta, dura sui 50 minuti ma in loop ci sta che è una favola. Curiosità: i 2 coniugi sono i proprietari della Chemikal Underground Records (Arab Strap, Mogwai e le nuove leve Magoo) ma l'album esce per la Mantra-Beggars Banquet vista l'esigenza di fare cash e di non gravare su artisti dell' etichetta. E' il caso di correggere lo stereotipo: tirchi ma altruisti.
Commenti
*s*
devo provare a fare riscontri "incrociati", comunque per farle breve sono indie.
ciao elrocco