@ Vulnerable - Tricky
Tricky ha pubblicato l'album d'esordio della nuova Martina-paesà-Constanza Villafranca ma "furbamente" l'ha intestato a suo nome. Vabbè che lui è così : prendere (uno X tutti nearlygod) o lasciare (questo). L'album è quello che ti puoi aspettare da qualcuno che gioca a fare Tricky. Ritmi e break prevedibili, riff campionati già masticati, voci a 2 : the Good and the Evil. Ma la Evil sembra pure troppo sottomessa, sacrificata, non in ombra ma proprio di lato. Niente sensualità, niente claustrofobia, nessuna "ossessione", immobilismo totale (vedi la sua Lovecats) e pure l'espediente da boyband di sirene in sottofondo per una traccia. Basta mettere in random per accorgersi che l'album suona monotono. Era nell'aria visti gli special guests del precedente lavoro, espediente utile in delicati momenti. L'unico salto è quando Costanza da Roma (bella voce però) canta in italiano frasi imbarazzanti (definiti Opera vocals in un sito di lyrics) come: Blitz a Diaz, polizia / blocco nero e' la tua spia / non mi fermero' mai ai tuoi richiami / corro piu' veloce della tua Ferrari .Oppure, e qua siamo ai confini dello spaghetti funk: L’erba e' gia' piu' verde/Ma la vita e' piu' meschina - Preferisco liberato/che da una bestia dominato. Avrà finito la Durban Poison? o l'avrà pressata in bustine di plastica che fermentando favoriscono la produzione di ammoniaca?
Commenti
Ma non è forse la Sicurezza la tomba dell'Amore?
Non starò forse già perdendoti mentre scrivo queste righe?
Ti odio come tu ami me
ciao elrocco
No. L'odio non mi appartiene, se sceglierai qualcun altro per stanchezza e monotonia capirò ma fa che ascolti i Pavement.