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@ Worldwide Underground - Erykah Badu


Nel terzo disco, Erykah Badu "just wanted to groove, and groove for a long time" e infatti W.U. ha una struttura a spirale per 8 pezzi + intro e outro. Il suono delle prime canzoni è costruito su vocalizzi/virtuosismi che scivolano nello scat, sopra un pulsare di percussioni ossessivo a braccetto con un giro di basso ipnotico ( ascoltare i 10 minuti di "i want you"). Per ottenere questo in "bump it" utilizza le Zap Mama e Kharon Wheeler (?) come vere e proprie sample viventi. I pezzi in successione sono legati tra loro, il beat/groove finale viene smorzato, ricondotto all'unità per poi rinascere nel pezzo successivo (bump it - back in the day - I want you). Nella parte centrale il suono si fa + corposo: "woo" è una jam funkeggiante tra gli scratch, campanacci e i battimani mentre Erykah canta "we jam all night long". In "the grind" arriva l'alterego nel rappato di Dead Prez su una base poleggiata molto elettro dove la Badu si "limita" nei cori e nel controcanto. I colori di "danger" sono scuri su una base minimale con inserti di tromba su beat acidi e i consueti vocalizzi ossessivi. In chiusura invece arrivano 2 cover: "think twice" (standard jazz ?) con la tromba di Roy Hargrove e "love of my life worldwide", inno all' hip hop ad alto contenuto di funk dove si incontrano Queen Latifah, Angie Stone e Bahamadia senza mai scadere nell' autocelebrazione retorica tipiche ormai di molti dischi black. L' outro chiude il cerchio. Un lavoro che parla della "struggle on a good day", delle proprie passioni musicali ( push up the fader/ bust the meter/ shake the tweeter/ bump it) si racconta l'infanzia (back in the day, when things were cool), la nostalgia nel crescere nella vecchia Dallas (woo), la lotta quotidiana per la sopravvivenza (everyday is a struggle for money in "the grind" sottolineando però pericolosità del cash /soldo facile ), ricordandoci come l'oggi sia pericoloso (block on lock /the trunk stay locked in "danger"). Il groove c'è, lo stile pure e ti si attacca addosso. Dalla copertina: i producer sono i Freakquency, che evitano le iperproduzioni in salsa hip hop del soul recente, e come executive-executive producer, naturalmente, God. L'Arcangelo Gabriele è la Motown.


Leggo in giro che questo sarebbe un ep data la lunghezza (45' che arrivano a 50' se conteggiate anche intro/outro). Boh ma what's going on non è di 35 minuti, tanto per prendere IL metro ? E la lista è chiaramente lunghissima. Da quando la musica la si giudica anche in base al minutaggio? Magari da quando la si paga a carissimo prezzo.................IN ONDA su RadioElRocco cliccando sul template a sinistra.

Commenti

atrocityexibition ha detto…
grandi dead prez!li conosci?ciao!*s*
elrocco ha detto…
no per niente, o meglio solo a livello di gossip pare che uno sia l'amante di erykha. è triste lo ammetto
atrocityexibition ha detto…
non sapevo di questo gossip! in realtà loro sono un duo hip hop politicizzatissimo e cattivissimo.non ricordo il titolo del cd che ho comprato l'anno scorso, però era molto bello.certo non me li vedevo proprio a sguazzare nei salotti della black music!ciao.*s*

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