@ A Ghost Is Born - Wilco


L'alchimia del disco è tutta nel rapporto che si è creato tra O'Rourke e Tweedy. Sebbene il ruolo del produttore sia qua minore (se si quantificasse a metri) rispetto a YHF, è innegabile che nella scrittura delle trame, o meglio nei passaggi delle canzoni, ci sia un debito verso il noyse/destrutturazione (mentre compare pochissima elettronica dopo YHF e sopratutto i Loose Fur). A Ghost is Born è un disco pieno di canzoni dove prevalgono i toni delicati, la melanconia e soprattutto le bellissime linee melodiche. La costante è emotiva, con la voce di Tweedy, dolente, flebile, per testi "esistenzialisti, tristi" ben legati ai suoni con un cantato sofferto. Emotività manifestata nelle formule in crescendo (inizi di piano/voce-riff di entrata della chitarra-finale) a manifestrare una catarsi/spiraglio. Una costante rottura dei piani con inserimenti della chitarra (una sola canzone a specchio intro di chitarra e piano che rompe), un numero altissimo di riff e arpeggi (molto 70), assoli e una bella parentesi rock (1,2,3,4) con "I'm a wheel". Il beckgraund folk continua ad emergere, soprattutto nelle melodie e nel cantato, ma il dipanarsi delle trame ha il marchio di O'Rourke. Avulse dal disco "spider" con gli inconcludenti minuti finali e il beatles puro di "hummingbird" che è un gioiellino a parte.


W La Foca (che Dio La Benedoca) aka Sdoganami Sta Ceppa


Una retrospettiva intitolata a W la Foca mi inquieta. Mi vengono in mente la scena di Fantozzi dell'imposizione della visione dell'esorciccio, giovannona coscialunga all'intellettuale e la macchietta di Albanese nel suo TuttoaPosto con lo stesso intellettuale ma sdoganatore in psicoanalisi. Poi senti Tarantino che parla di Barbara Bouchet che nemmeno Anna Magnani e finisce che ti girano un pò le palle. Parlo perchè io quel film, e molti altri del genere Bonazza in Locandina, l'ho visto senza audio (era notte fonda e non ne ho sentito molto la mancanza) per un unico motivo: Lory Del Santo. E vorrei puntualizzare che è nelLa Gorilla che dava il meglio di sè.

Commenti

atrocityexibition ha detto…
ah ah, proprio ieri sera su raitre hanno rifatto vedere la scenetta di antonio albanese quando fa l'intellettuale di sinistra in crisi che aveva sostenuto in passato che viva la foca fosse più importante di roma città aperta. io la foca purtroppo non l'ho visto, quindi non mi pronuncio. quanto ai wilco ho smesso presto di ascoltarlo, però mi era molto piaciuto e ci avvertivo dentro molto lou reed. ciao! s
benty ha detto…
se non altro un titolo geniale (dio la benedoca, ma come facevano?)
anonimo ha detto…
cazzo saddie e saresti un cinefilo senza la conoscenza di questi nuovi capisaldi?!
. i titoli erano dei gioiellini:mi ha sempre colpito che non ci fosse la paternità di aforismi come
"La vergine, il toro e il capricorno"
et similia
elrocco
Nihil82 ha detto…
il disco dei wilco è proprio un bel disco, sottovalutato da molti... bella rece concordo a pieno su hummingbird!

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