@ Toilette Memoria - Moltheni

Moltheni ritorna sul luogo del delitto apportando poche ma salienti aggiunte al suo tratto distintivo nel fare musica. Più corposo in molti dei passaggi chiave, passando da un lavoroso quasi certosino di sottrazione ad una composizione  meno scheletrica ma ugualmente essenziale. Melodie definite, costruite su voce, chitarra e plin liquidi, languido e malinconico allo stesso tempo. Senza mai invilupparsi, a parte i pezzi strumentali francamente di troppo, costruisce un album con un preciso filo conduttore stilistico. L'amore come malattia, elemento che disturba ogni calcolo e programmazione, e il corolllario che si porta appresso.Tutto con  parole dosate, calibrate al millimetro ("il denaro canta, la musica tace"), essenziali e mai banali.

Commenti

Enver ha detto…
merita tutto il credito che gli si è tolto -lui complice- prima del penultimo disco.

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