@ Technicolors Dreams - A Toy Orchestra

Il disco della maturità  è affidato al tocco Devics in produzione che non riesce a incidere o solo sporcare il suono della band e che, più che internazionalizzare, finisce con lo spersonalizzare il pur splendido lavoro dei nostri. Perchè se  da un punto di vista compositivo siamo sempre tra i Beatles e gli Xtc ( con tutte le precauzioni del caso) immersi tra ballate melancoliche e romanticismo crepuscolare, e anche se si mischiano le carte con qualche cambio di ritmo, alla fine dei conti il disco suona perfettamente mainstream e prevedibile ( con tutte le precauzioni del caso ). Non è questione di lingua, è questione di modelli estetici presi e seguiti pedissequamente,  il vero limite di band italiane capaci strumentalmente ma codarde musicalmente. Rimane un disco quasi perfetto, suonato con sicurezza, ad opera di una band sicuramente talentuosa ma che ti attraversa e ti lascia freddo.

MP3# Santa Barbara - A Toys Orchestra
E comunque niente a che vedere, per fortuna, con quei tizi che rifanno a quasi un quinquennio di distanza house of jaelous lover, con stile adolescenziale e la speranza che nessuno se ne accorga troppo...

Commenti

Enver ha detto…
non sono d'accordo. meno male che non pensano di essere più una tribute band dei blonde redhead. all'estero avrebbero da imparare, oggi, a fare un disco del genere. ma tanto anche quest'anno l'europa la vedi col binocolo
anonimo ha detto…
la mi apreoccupazione è proprio l'altra, che all'estero si fermino a constatare che hanno unaccento strano.....
te pensa al cannocchiale della A...ma guarda te cosa mi tocca sentire
Enver ha detto…
l'immagine deformante la fa vedere molto vicina la A...

che non si parli più di intertoto
se avremo ancora un po' da vivere
la primavera intanto tarda ad arrivare

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