@ In Our Bedroom After The War - Stars

Come il titolo impone, i canadesi abbassano decisamente i giri per un suono più languido ad uso di atmosfere casalinghe e raccolte. Tutto appare più felpato e troppo patinato, con un cantato spesso sussurato ed ovvi scambi in forma di dialogo. Meno passaggi in cartavetro per questa nuova dimensione più arresa e disillusa ("life was supposed to be a film") con il pianoforte che risulta spesso stucchevole e le chitarre in soffitta, tutto dentro un arrangiamento lineare e prevedibile dove scompaiono le impennate, i climax rock e le deragliate. Cosa buona e giusta appare il non voler riconfezionare il disco di debutto e lasciar perdere una eventuale ageless beauty 2.0 ( ma bitches in tokio ammicca lo stesso),  cosa buona e giusta è lanciare anche uno sguardo fuori dalla cameretta e mettere dentro il privatoèpolitico (ma se poi si perde tempo in vulnerabilità da coppia come un billie joel qualsiasi) però alla fine rimane il sapore di un occasione sprecata.

MP3# The Ghost of Genova Heights - The Stars
Una direzione che forse andrebbe maggiormente sviluppata.......

:: Perchè Adinolfi è FORSE DA MENO?::

::Tremonti fatti da parte ::Una bellissima controinchiesta su uno studio governativo che stima l'impatto della pirateria musicale per l'ecomomia statunitense a  $12.5 billion in lost output.  mancano solo i Porca puttana guzzanti style.....

Commenti

olona74 ha detto…
elrocchino, ci sei ancora... che bella sorpresa! io solo raramente posto e vado in giro per blog. stasera ero un po' olona,...
anonimo ha detto…
piacere di rivederti. ci vuole + continuità però

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