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Visualizzazione dei post da aprile, 2012

@ Padania - Afterhours

La Padania è una Shangri la della merda.  Un non luogo dove si costruisce per distruggere, disperazione senza sazietà e molta cattiveria intorno. La devoluzione del tessuto sociale e l'imperativo del "nostro anche se ci fa male".  Musicalmente c'è un esplicita chiamata agli anni 70, robusti sbalzi prog  e qualche gioco vocale alla Demetrio Stratos (ispirazione, non sterile imitazione), gran rabbia veicolata dalle chitarre e ballad infuse di lirismo rock in puro stile Afterhours . Un susseguirsi di canzoni con la folla inferocità e la stupidità che fa da coro.  

#tantebellecose27aprile

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Major Lazer, un tizio che gira con Diplo, ha messo online il suo singolone per l'estate facendosi prestare la voce da Amber dei Dirty Projectors. Suono ipnotico e video postatomico ma senza scialpi e anna pettinelli 2.  Questo invece è il secondo singolo di Squarepusher  in attesa del 15 maggio. Nel video Sqaurepusher  sembra il  figlio di badalamenti uscito dal remake di Tron girato negli anni 70 a Cinecittà. 3.  questo è il nuvo singolo per gli Yacht puro DFA sound 4.  Chiudiamo con i nostri eroi Work Drugs, nuovo video e nuovo pezzo

@ The Power of Love - Fossil Collective

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Piccoli teaser per l'EP che uscirà a giugno. Chitarre malinconiche che analizzano le pene del vivere, sofferenza che evapora e melodia per non cadere giù.

@ Volevi Una Hit - Cristalli Liquidi

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L'estate sta iniziando e un anno arriverà, ed i Cristalli Liquidi sono pronti già. Metacover o metà originale per questo misteriosissimo combo capitanato da William Bottin  che stendono al sole you wanted a hit degli LCD Soundsystem e la fanno liquefare sulle vostre mani come un gelato al limone.

@ 25 Aprile 2012

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" E pensò che forse un partigiano sarebbe stato come lui ritto sull'ultima collina, guardando la città e pensando lo stesso di lui e della sua notizia, la sera del giorno della sua morte. Ecco l'importante: che ne restasse sempre uno. Scattò il capo e acuì lo sguardo come a vedere più lontano e più profondo, la brama della città e la repugnanza delle colline l'afferrarono insieme e insieme lo squassarono, ma era come radicato per i piedi alle colline. – I'll go on to the end. I'll never give up. "                                   Il Partigianno Johnny - Beppe Fenoglio  MP3# Dante Di Nanni [Live] - Stormy Six

@ June 2009 - Toro Y Moi

Il titolo è anacronistico e ho la sensazione che sia un recupero dei primi materiali prodotti dal nostro. Qualora  le cose  non dovessero essere così, ma a pensarci è così, June 2009 suona comunque in maniera tradizionale, quasi canonica, con canzoni dai tratti definiti. Un disco dall'aria stravaccata, un quasi lofi scanzonato dalle atmosfere solari e infarcito di melodia. Questo fino alla traccia 6 da qua fino alla 8 sembrano proprio delle outtakes con le dervie che conosciamo ma in chiave decisamente 80ighties. Poi dalla 9 inizia a imbracciare la chitarrina su sfondo astrale con ballad classiche e si chiude con chitarra, caminetto e laptop . Recupero o meno è un signor disco lo stesso,  un lavoro che suona toro y moi ma in una accezione più umana. 

#tantebellecose

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1) Feist ha fatto uno split con i Mastodon però per fortuna non cantano insieme (avranno visto gli esiti di lou reed coi metallica ? 2) Il nuovo singolo degli Yuck è ancora un capolavoro. I ragazzotti sembrano usciti dalle camerette degli anni 90 3) I Pixies hanno messo in free  download la loro esibizione al Coachella Festival del 2004 , meglio tardi che mai  4) Oggi esce per i tipi della Habanero/Erga Editore, "Piccoli Esorcismi Tra Amici" primo libro di Michele Mezzala Bitossi 5) nUOVO vIDEO peR I tUNE-yARDS - mY CoUNtry (prego aprezzare i maiuscolo a cazzo) 6) è appena uscito  il video di  Capita - Missincat ft Dente (grazie a rockit, però muzu non mi sembra tanto intuitivo) Missincat Feat. Dente - Capita (feat. Dente) on MUZU.TV .

@ AF127 - Microfilm

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Microfilm è un progetto francese, di quelli specializzati nel retromodernariato, di quelli per intenderci che fanno colonne sonore per film immaginari che hanno contribuito alla formazione artistica di Quentin Tarantino. Inoltre mostrano anche una certa interessante devozione al Kraut Rock. Qualcosa che, badate bene, merita di non essere etichettato come banale fighettame post qualcosa. Il disco è in streaming qua 

@ Conquiste - Cosmetic

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La prima cosa che rimane dopo l'ascolto di Conquiste è il ronzio nelle orecchie, i ragazzi hanno sguinzagliato le chitarre e le fanno correre veloci ("sembra sia importante"). Poi c'è quel muro del suono con la melodia che aggredisce e non morde la presa. Infine le tematiche trattano la crisi, esistenziale, politica, sociale filtrata dalle esperienze personali con la voglia di piangere di gioia come orizzonte da conquistare. Conquiste suona come alcuni dischi che suonavano in italia che suonavano a loro volta come altri dischi che suonavano in UK e questo è un bel complimento.  

@ Slow Noise - Rhubra

Mai titolo fu più azzeccato. Rhubra è infatti la collaborazione fra un cantante di new orleans e un produttore austriaco ed è tutto giocato su piani che si intrecciano lenti e una chitarra che fa da coro. Rumore che sgocciola sulla fornte e si espande lento. frameborder="0"> Slow Noise by Rhubra

@ I Cani Non Sono I Pinguini Non Sono I Cani - I Cani/Gazebo Penguins

i cani non sono i pinguini non sono i cani from vinx on Vimeo . Etichette che si stimano, persone che si stimano, band antropomorfe che si stimano e uno split che uscirà per celebrare una festa del posto dove si comprano i dischi. I Cani e I Pinguini, così diversi e così uguali: due pezzi nuovi, due perfette snowball e tanta voglia di alzare il volume. In STREAMING qua. 

@ Mama - Emily Wells

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Emily Wells  è una giovane folksinger di quelle che si mettono a nudo con voce e chitarra ma, e qui viene il bello, mette dentro le sue composizioni un bel po' di silicio. Una patina di sporco digitale fatta rigorosamente a mano, una ibridazione  che fa risaltare la precarietà dei sentimenti,  la fragilità delle solitudini.  Mama è un disco senza trucco che punta alla sostanza.

@ The Iron Gates at Throop and Newport - Luke Roberts

L'uomo che faceva le cover con l'ukulele è giunto al suo secondo disco. Produzione più curata, e quindi decisamente più prevedibile, ma stesse tematiche ugualmente irrequiete e stesso modo di porsi con l'ascoltatore. Un genuino cantastorie che apparecchia sul proprio desco racconti sull'amore trovato e perduto, usando la chitarra come un bisturi per scavare dentro l'anima e per toccare le corde emotive di chi ascolta.

@ Rooms Filled With Light - Fanfarlo

Rooms Filled With Light  rischia di passare inosservato solo perchè il modello musicale a cui fa riferimento è molto forte e ben presente in ascolti dai nomi più altisonanti. Invece questo disco è un fulgido esempio di rock orchestrale pronto ad imbastardirsi con il folk etnico, e fin qua ce lo aspettavamo, ma anche pronto a cavalcare gli stilemi del pop, e questa è una bella sorpresa. Insomma i Fanfarlo decidono di mettere qualche cubetto di ghiaccio nella loro miscela e mescolare con la cannuccia prima di servire. 

@ Good Luck - Giardini DI Mirò

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La scelta compiuta dai GdM è quella di essere esportabili, di potersi mimetizzare alla perfezione in scene dal respiro più ampio di quelle italiane. La missione è riuscita alla perfezione e Good Luck è un esempio fulgido di disco cosmopolita senza nemmeno uno sguincio di accento italiano. Un lavoro sostanzialmente cupo, nonostante gli squarci che vengono aperti sovente, con la melodia diluita e affogato nelle trame di chitarre. Un disco di canzoni ben delineate nella forma (ballate sorrow , pop) con il cantato impreziosito all'occorrenza da splendidi duetti e privo di barocchismi e leziosità. Poi ci sono anche i testi.

@ Lisbon Teeth - Work Drugs [singolo]

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Una canzone sulle vacanze formative nella Vecchia Europa cioè quelle vacanze con " facce che non si possono scordare e nomi che non si riesce a pronunciare ". I Work Drugs si insinuano placidi nel nostro cerveletto con la loro battuta morbida, la sensualità malinconica e i colori vividi della melodia

@ Kill For Love - Chromatics

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Kill For Love  dura la bellezza di 1 ora e 17 minuti e quindi risulterebbe impossibile bluffare.  Tutti abbiamo dei segreti da nascondere, usciamo dalle tombe, polvere alla polvere sono alcune delle tematiche che vengono analizzate, scuoiate e fatte girare in questo meraviglioso disco dall'evidente retrogusto e debito con l'immaginario e coi suoni dark. Mirabolanti concessioni alla melodia, arrangiamenti sfarzosi ma eterei, synth appasionati mentre una voce femminile, calda, indifesa, getta le sue suppliche d'amore al mondo. I Chromatics  tengono botta fino alla fine e   Kill For Love  si può ascoltare per intero qua .

@ Liquid Love - The Experimental Tropic Blues Band

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Sulla copertina in basso a sinistra ci informano che il disco è stato prodotto e mixato da Jon Spencer, ma sfido chiunque ad ascolto cieco a non accorgersi delle evidenti "similitudini" con l'attitudine blues explotion. La situazione però non è esattamente quella degli allievi al cospetto del maestro, qua il maestro li prende per mano e li fagocita. Però al momento di sputarli fuori ad ascoltare questi belgi rimane in bocca un gusto più scanzonato rispetto ai dischi del maestro. Liquid Love arriva a primavera, è una scarica di adrenalina, è rumore corroborante ed è subito amore.