@ Good Luck - Giardini DI Mirò



La scelta compiuta dai GdM è quella di essere esportabili, di potersi mimetizzare alla perfezione in scene dal respiro più ampio di quelle italiane. La missione è riuscita alla perfezione e Good Luck è un esempio fulgido di disco cosmopolita senza nemmeno uno sguincio di accento italiano. Un lavoro sostanzialmente cupo, nonostante gli squarci che vengono aperti sovente, con la melodia diluita e affogato nelle trame di chitarre. Un disco di canzoni ben delineate nella forma (ballate sorrow, pop) con il cantato impreziosito all'occorrenza da splendidi duetti e privo di barocchismi e leziosità. Poi ci sono anche i testi.

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