@ Former Lives - Benjamin Gibbard
Former Lives parla di cambiamenti. E fin qua. Riguardo alla fine del matrimonio con Zoey noi puntiamo decisamente su Bigger Than Love ma si parla di cuori spezzati anche in altri episodi. Ogni canzone è una cartolina, spesso molto colorata, che porta come firma l'inconfondibile timbro vocale ben poggiato sulla chitarra. Scenari sempre caldi e intimi in un disco che mischia perfettamente le attitudini heartbreaker e heartbeating che hanno reso celebre la poetica del nostro ("nuoto nello spazio, mi chiamano, ma non mi giro"). Eclettico se serve (orchestrina mariachi o intro che riprende a whiter shade of pale), casalingo quanto basta (negli arrangiamenti e nell'approccio diciamo tecnologico) e sempre ispiratissimo. Benjamin Gibbard, a nostro giudizio, gode di ottima salute.
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