@ L'orso - L'orso
Una vecchia conoscenza di queste pagine alle prese con il primo lavoro sulla lunga distanza. L'Orso oltrepassa finalmente la linea d'ombra e disegna una mappa dai contorni precisi e dalla traiettoria sbilenca in un disco dal rigore pop. Musica limpida che guarda dritto negli occhi testi disarmanti, una venuzza di malinconia sempre pronunciata che nuota controcorrente alla forte vena melodica del disco. Un lavoro leggiadro ma intenso, un processo di rielaborazione sentimentale (le rimpatriate sono bagni di sangue) in continuo svolgimento e poche, discutibili, certezze (i titoli alla cazzo di tuttosport).
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