@ Walkin On A Pretty Daze - Kurt Vile



Il sigillo di garanzia lo appone la Matador Records visto che Walkin On A Pretty Daze sarebbe potuto uscire tranquillamente durante gli anni gloriosi dell'etichetta. Kurt Vile rispolvera la lezione dei più grandi di lui (anagraficamente) in un disco che vede le chitarre uscire da un perfetto dagherrotipo degli anni 90. Soy un crooner y un loser e ascolto neil young in questo disco dall'incedere languido e dalla bocca impastata, dove non si canta ma si esegue un mantra e si nuota nello spazio astrale di suite costruite su chitarre alle deriva. Indolenza e filtri, deragliamenti contenuti e effetto caleidoscopio (o cannetta fumata alla mattina) di chi guardandosi allo specchio scopre che è ancora un altro giorno di vergogna e non può fare a meno di riderne amaro.

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