@ Glamour - I Cani





Il secondo capitolo dell'avventura de I Cani abbandona l'estetica della polaroid istantanea sul mondo per abbracciare la selfie intimista. I Cani non fanno un passo avanti ma si spingono oltre l'immaginario del debutto, con la loro codificazione del grado zero del cantautorato italiano che affresca in maniera spaventosamente reale le paturnie esistenziali dell'oggi. Peccato che nell'economia finale dell'altrimenti ottimo disco si debbano far perdonare le inutili velleità, queste si riempitive, messe per dimostrare di essersi allontanati e di non essere più schiavi dell'accessibilità pop del debutto.

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