@ Milk Man - Deerhoof Da San Francisco con la chitarra/tastiere/batteria e soprattutto la voce japanese della bassista. Avanguardia, etc etc. Il loro confiltto estetico mi ha subito conquistato. Suono algido, con sferzate noyse, inserti cacofonici, rigorosamente essenziale ma coinvolgenti. Spazi delineati, il suonare minimale e disordinato con chitarra sprangata, basso slappato, plin plon della tastiera, voce a filastrocca . Costruzione utilizzando i minimi termini, frammentaria ma funzionante nell'insieme in un perfetto equilibrio. Le canzoni sono scomposte : rompere l'orizzontalità. Deviare con molta attenzione al ritmo e ai silenzi. Ma con un occhio di riguardo sempre alla fruibilità, mai logorroici, mai piegati su loro stessi, semplicemente pop. Sotto tortura ma pop. La chiave era nella copertina: il disegno con un uomo mascherato seviziato da banane e fragola fino a sanguinare. La citazione di strawberry fields in "new sneaker", pezzo di solo organo, voce e flau...